progetto di economia circolare

per Comuni Virtuosi nella provincia di PU

 

ll progetto

 

Recupero delle eccedenze alimentari frutta e verdura fresche altrimenti destinate al macero

rimborsate ai produttori dalla Comunità Europea

Recupero merce invenduta dalle aziende di produzione locali prodotti fallati, fondi di magazzino, merce in scadenza conferita in cambio di benefici fiscali per l’azienda (legge del buon Samaritano)

Distribuzione alle fasce deboli presenti sul territorio attraverso una rete di associazioni di volontariato locale

Attivazione di un Magazzino del Riuso aperto alla cittadinanza e destinato allo scambio di beni usati

 

Vantaggi

 

Ottimizzazione degli investimenti dell’Amministrazione nel sociale

rapporto esponenziale costi/benefici: a fronte di un contributo annuo di pochi euro pro-capite, l’assistito riceve l’equivalente di un “abbonamento spesa” settimanale per beni di prima necessità 

Integrazione ed Inclusione Sociale per le famiglie aderenti e per i cittadini tutti

Diffusione ricorso delle aziende locali alla legge del buon Samaritano: donazione invece di smaltimento merce invenduta a fronte di sgravi fiscali e risparmio sulla tassa rifiuti (necessaria l’attivazione di adeguate misure)

Riduzione della quantità di rifiuti circolanti sul territorio

Adesione al circuito SprecoZero 

Rete di Comuni ed Enti Territoriali per la lotta contro gli sprechi (consigliata)

 

 

 

Costi e mezzi

Contributo proporzionale al numero degli assistiti nell’ordine di una quota da 3 a 5 euro all’anno circa (in valutazione)

Collaborazione di incaricati comunali e/o volontari di associazioni locali ove disponibili, per la distribuzione periodica

Auspicabile disponibilità di:

- locale ad uso magazzino

- mezzo di trasporto

- muletto

 Possibilità per l’Amministrazione di attingere a fondi pubblici da destinarsi a campagne informative istituzionali di sensibilizzazione dei cittadini sull’uso consapevole delle risorse e sulla sostenibilità ambientale


PROGETTO RE-STORE

 

Il bisogno
Il progetto nasce dalla volontà di una rete di organizzazioni in provincia di Pesaro e Urbino in risposta all'emergenza sociale determinata dalla crisi economica di questi ultimi anni che a causa della perdita di lavoro di uno o più membri della famiglia ha generato un aumento del numero di persone cadute in stato di difficoltà. Queste famiglie di nuovi poveri sono andate ad aggiungersi alla fascia di popolazione che già viveva in condizioni di disagio e che in alcuni casi ha visto peggiorare questa condizione a causa del ridimensionamento di alcune forme di sostegno sociale, come quelle che anche gli enti locali riescono sempre meno a garantire.

A fronte di questa situazione, le organizzazioni caritative e di solidarietà si trovano sempre più nella necessità di intraprendere azioni anche di carattere emergenziale, tentando di garantire almeno i bisogni primari, trovandosi però anch’esse nella difficoltà materiale di reperire le risorse necessarie.

Allo stesso tempo, le attuali dinamiche produttive e commerciali in essere determinano una grande quantità di prodotti ancora perfettamente utilizzabili per il consumo umano, destinati invece allo smaltimento come rifiuto: è il caso delle produzioni ortofrutticole eccedenti le quote di mercato stabilite dall'Unione Europea ma perfettamente integre, beni di ogni genere non vendibili perché con leggeri difetti di produzione, danneggiati nelle confezioni o prossimi alla scadenza.
Tutti prodotti, che potrebbero essere una risorsa a disposizione delle persone in difficoltà e che vanno invece di norma a costituire un problema ambientale, trasformandosi in rifiuti da smaltire magari dopo essere rimasti stipati a lungo nei magazzini con relativi costi economici aggiuntivi per la società.

Finalità generale
Il presente progetto intende operare per favorire l'incontro tra queste due “emergenze” trasformandole in una doppia soluzione: meno rifiuti e più solidarietà, applicando di fatto quei principi di “economia circolare” tanto auspicata dalla Comunità Europea e ripresa dalla normativa nazionale denominata “legge del buon Samaritano” che è in procinto di essere ulteriormente sostenuta grazie a nuovi provvedimenti che puntano a favorire ulteriormente tali iniziative, senza contare gli effetti benefici apportati alla salute grazie all’abitudine indotta al consumo di maggiori quantità di frutta e verdura.

L’idea progettuale
L’Associazione Mo.Ma.5 di Mondolfo dallo scorso mese di aprile ha aderito al progetto Non-Spreco di Fano impegnandosi nella distribuzione settimanale gratuita di prodotti ortofrutticoli di

 

esubero a favore di famiglie con dichiarazione Isee <15.000 euro che da un nucleo di 6 in poco tempo hanno superato le 130 famiglie iscritte per una somma complessiva di circa 500 persone beneficiarie con trend in aumento continuo

Il progetto Non Spreco si è accresciuto nel tempo arrivando a gestire settimanalmente 230 quintali di ortofrutta salvata dalla distruzione e distribuita a circa 5000 persone indigenti; finanziato dalla Caritas di Fano e nato come progetto “a tempo” si sta avviando alla conclusione, prevista per il corrente mese di agosto: esiste la possibilità che si prolunghi forse fino a fine anno, ma al momento non ci sono notizie certe.

Sulla base dell’esperienza diretta condotta in questi mesi, del dialogo con organizzazioni caritative di altri comuni della provincia di Pesaro e Urbino, dello studio delle normative, del sistema logistico-organizzativo-amministrativo necessario e della collaborazione di un operatore che ha gestito direttamente dalla nascita il progetto Non-Spreco, l’Associazione Mo.Ma. 5 ha approntato un nuovo progetto, denominato <<RE-Store>> 

Risorse
Si rende necessario il reperimento di una sede adeguata da adibire a magazzino per il ricevimento,  carico/scarico e stoccaggio delle merci che naturalmente diventerà la sede principale del progetto RE-Store e oltre che per questioni logistiche anche per ragioni di identificazione e conseguente lustro per il nostro Comune che apparirebbe quale capofila di progetto, ci piacerebbe che fosse reperibile nel territorio di Mondolfo-Marotta.

Sarà altresì necessario dotarsi di un muletto e qualche attrezzatura minore, oltre a un adeguato mezzo di trasporto.

Obiettivi e destinatari
Nell’intento di perseguire una maggiore continuità e sull’esempio di altre realtà marchigiane che operano stabilmente nel settore, quindi senza scadenza Mo.Ma.5 pur attivandosi il reperimento di fondi e/o beni strumentali in donazione, intende partire da una base differente coinvolgendo in primis le Amministrazioni locali chiamate ad investire una quota minima (stimata, anche in relazione al numero di Amministrazioni aderenti, in circa 3-5 euro all’anno pro-capite) per numero di cittadini assistiti, quota che tramutandosi in forniture di beni di consumo da conferimento gratuito si moltiplica esponenzialmente in termini di benefici per l’assistito.

L’avvio del progetto è subordinato al raggiungimento di un bacino di utenza minimo di 6-800 beneficiari/utenti finali, presso Amministrazioni e/o enti diversi (scuole, comunità, residenze, ecc. laddove le forniture gratuite non vadano a sostituire le normali forniture di approvvigionamento in essere).

 

 

                     

 

 


Location

mo.ma5 associazione di volontariato

Via Piemonte n.1

61037 MONDOLFO (PU)

C.F.: 90047020418

 

Email: moma5.volontariato@gmail.com

Telephone: 0721961361

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